La nostra Costituzione è un testo che va maneggiato con cura ed è naturale che quest’attenzione debba essere massima da parte di tutti i cittadini nel momento in cui il disegno di cambiamento investa i suoi punti chiave. Non è frequente che i costituzionalisti, i cultori professionali della Carta, prendano posizione collettivamente sottoscrivendo pubblici appelli….
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Una vergogna: i francobolli dedicati ai fascisti
A pochi giorni dal centenario dell’assassinio di Matteotti, le Poste Italiane hanno dedicato un francobollo a un noto squadrista, Italo Foschi, che era anche un fervente patriota del III Reich. Squadrista della prima ora, aderì alla Repubblica sociale e fu prefetto di Belluno. Le provincie di Belluno Trento e Bolzano facevano parte della Operationszone Alpenvorlan…
Cento anni fa l’omicidio. Il coraggio e la dignità: onoriamo Matteotti
«Ha chiesto di parlare l’onorevole Matteotti. Ne ha facoltà». Era il pomeriggio del 30 maggio di cento anni fa quando Giacomo Matteotti prese la parola per l’ultima volta dagli scranni della Camera per pronunciare quello che è ricordato come «il discorso della morte». Con un coraggio che rasentò, anzi superò, la temerarietà, infatti, Matteotti denunciò…
Matteotti: il richiamo alla legalità contro l’assassinio del sistema democratico
Nell’aprile del 2023 “Il Migliorista” ha pubblicato il resoconto integrale del discorso di Giacomo Matteotti, svolto il 30 maggio del 1924 alla Camera dei Deputati. Oggi pubblichiamo alcuni brani di un bellissimo libro che invito tutti a leggere: “Mimmo Franzinelli – Matteotti e Mussolini: Vite parallele. Dal socialismo al delitto politico – Mondadori” Si parla…
La Costituzione che “dopo sé fa le persone dotte”
L’altro giorno, 14 maggio, dopo che ho letto i resoconti parlamentari del dibattito sulla proposta di premierato del governo Meloni-Casellati, in particolare gli interventi di Liliana Segre e di Elena Cattaneo, sono andato a rileggermi il testo su cui ho fatto l’esame di “Istituzioni di diritto pubblico”, laddove si faceva riferimento alla discussione nella Prima…
Ci vuole la voce (3)
Potevamo essere soddisfatti, nonostante i tanti problemi: al primo concerto1 avevano assistito più di 2.000 persone (1.133 al sabato di cui paganti 893; 910 alla domenica mattina, paganti 670). Era la nostra prima volta, con tutta la campagna (di altre organizzazioni musicali) contro la nascita de laVerdi; con i giorni e gli orari inusuali, non…
A laVerdi è tutto diverso (2)
Quest’anno Delman avrebbe cento anni, era nato il 26 gennaio 1923, almeno secondo il passaporto dello Stato Italiano. Ma non escludo che abbia scritto una data non vera nelle domande con cui ha chiesto la nazionalità italiana, anche perché i suoi documenti originali erano tutti con grandi sbavature, macchiati di alcool denaturato, con cui si…
Il primo concerto de laVerdi: un successo conquistato (1)
Quando sentii suonare il telefono (fisso) alle 7 di un sabato mattina, pensai subito a qualche notizia non piacevole, ai tuoi genitori o ai tuoi suoceri che non stanno bene, oppure a Volodia. Sì, perché Vladimir Isakovič Delman era abituato a chiamare a tutte le ore, anche alle due o alle tre di notte. E…
La democrazia si è fermata a Monza
A Monza e Brianza abbiamo vissuto un altro capitolo della discesa precipitosa verso un sistema politico da “dittatura della minoranza”. Il sistema elettorale è già un disastro, poiché assegna premi di maggioranza a chi non rappresenta la maggioranza dei cittadini. 17 milioni di italiani non sono andati alle urne nelle ultime elezioni: il 36% degli…
Napolitano, la polemica con Berlinguer del 1981
Paolo Franchi sul “Corriere della Sera” (sabato 23 settembre 2023) ha scritto un articolo molto puntuale, a mio parere, sulla figura di Giorgio Napolitano : “Un comunista “atarassico”. Capì prima la fine di un’epoca”. Franchi scrive: “Di certo Napolitano, a differenza di Amendola, preferì di gran lunga, anche nel confronto interno. il fioretto alla sciabola….