Supponiamo per un momento che la piattaforma Rousseau (per il tramite della quale i militanti del Movimento 5 Stelle ‘votano’ le scelte del Movimento) non sia farlocca. Molti (anche esperti di web) la considerano tale e cioè: vulnerabile, manipolabile, opaca. Chi la gestisce e i vertici del M5S la difendono e la definiscono affidabile. Bon!…
Mese:
A Vladimir Delman
Vladimir Delman scompariva venticinque anni fa, a Bologna. Con lui moriva un amico che mi ha cambiato la vita: mi diceva sempre che “la musica per te diventerà come una droga: non potrai farne a meno per tutta la vita”. Ed è stato proprio così: Volodia mi ha fatto amare la musica in un modo…
I nomi, i fatti e le passioni del momento
Spero tanto che prevalgano gli interessi primari del Paese a piccole questioni di nomi o di bandiere elettorali. La storia dei due forni o dei tre forni non dovrebbe mettere in allarme il PD: se le 5S vogliono tornare con la Lega, si fanno del male da soli e fanno un danno al Paese, non…
Il Paese, prima di tutto
In questi giorni le varie maratone televisive stanno svolgendo un ruolo dannoso di confusione: alla informazione si sostituiscono dichiarazioni e interpretazioni di giornalisti, che confondono anche i più accorti. Alla fine della giornata, il Presidente Mattarella ha riportato un po’ d’ordine: alcune forze politiche (mi pare evidente, PD e 5S) hanno chiesto del tempo per…
Salvini: la politica non è un comizio
La dura lettera di Conte a Salvini sul caso della Open Arms è qualcosa di più di una reprimenda: a me sembra la dichiarazione che oggi non ci sono i margini per ricucire, a detta di Conte, e che quindi lui si dimetterà e aprirà lui la crisi, prima o dopo l’intervento al Senato. L’invincibile,…
Un delirio di onnipotenza alle spalle del Paese
Come da tempo si sapeva, la crisi politica è scoppiata, senza però che ci sia ancora una crisi di governo formale. Si noti che Salvini e i Ministri e i sottosegretari della Lega non hanno dato le dimissioni: strada più certa della mozione, per certificare che il governo giallo nero è finito. Ma con le…
Marcinelle, l’Europa e gli immigrati
A Marcinelle, Charleroi, Vallonia, Belgio, l’8 agosto 1956 morirono 262 persone, di cui 136 italiani, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 3 ungheresi, 3 algerini 2 francesi, 2 russi, 1 britannico, 1 olandese e 95 belgi. Viene una infinita tristezza a pensare a tutte quelle persone che per non morire di fame, nei loro paesi,…
Un governo surreale
La verità è che siamo in un film fantastico, surreale: per giorni, i giornali ci hanno riempito di notizie sul voto di fiducia al Senato: “in pericolo il governo, aria di crisi; mal di pancia tra le 5S: molti non votano la fiducia”. Sarà stato per fare qualche titolo, per cercare di vendere qualche copia…
La stampa serve a chi è governato, non a chi governa
Mi sono stupito vedendo la mancata reazione dei giornalisti presenti all’insulto rivolto dal Ministro dell’Interno a un loro collega: di fronte a tanta arroganza e prepotenza, a tanta volgarità e tracotanza, avrebbero dovuto andarsene senza fare più una domanda. Una stampa libera e indipendente dovrebbe ignorare il Ministro finché non chiede pubblicamente scusa. Ma mi…