Leggo una dichiarazione del Ministro Franceschini: “Ho ricevuto molti appelli e attacchi. C’è molta preoccupazione. Sono franco: penso non si sia percepita la gravità della crisi, non si è capito a che punto siamo”. Sembra una denuncia di lesa maestà, e per questo è del tutto fuori luogo e inaccettabile: “state a casa e non…
Categoria: Cultura
Cultura
Un limite assurdo per lo spettacolo dal vivo
Io non ci volevo credere finché non ho visto la bozza del Ministro Speranza: “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di…
Una brutta pagina di arroganza
Ho seguito con apprensione la vicenda del Piccolo Teatro. Non entro nel merito della valutazione dei meriti e delle competenze culturali dei candidati: trovo sconcertante che, dopo che un candidato sia stato dirottato dal Ministero al Regio di Torino a fare il commissario, si sia andati a ripescare un candidato che aveva declinato la propria…
Piccolo: ricominciare da tre
La vicenda del Piccolo si ingarbuglia sempre di più in una logica di picche e ripicche, di veti incrociati, di prepotenze e di infantilismo politico. Mi spiace per il Piccolo, per Milano e per gli amici che ne sono stati o ne sono coinvolti. L’altro giorno ho partecipato, su gentile invito del consigliere D’Alfonso, alla…
Il Piccolo non merita questa tempesta
Il Piccolo Teatro dalla sua fondazione si è conquistato un ruolo e un prestigio internazionali. Da quando, alla fine di giugno, Sergio Escobar si è dimesso, sono pubbliche le tensioni e i contrasti all’interno del consiglio di amministrazione, prima sulle modalità di scelta dei candidati, poi sui nomi. Le pressioni romane per la scelta del…
Sergio Zavoli, Paolo Grassi e il Piccolo Teatro
È scomparso un grande giornalista, una bella persona, un compagno, si sarebbe detto una volta. E oggi, in cui si parla di Sergio Zavoli e anche del Piccolo Teatro, mi è venuto in mente uno suo scritto a ricordo di Paolo Grassi per un concerto che laVerdi, con il sostegno finanziario di un grande amico…
Al Palazzo, della cultura in Rai non importa niente.
È assolutamente certo che della cultura e dello spettacolo dal vivo alle forze politiche e al governo non interessi nulla. Il “documento Colao” non ne ha parlato. Il premier Conte ha parlato degli artisti “che ci divertono”. I dipendenti (pubblici) degli Enti lirici e delle orchestre pubbliche sono stati tutelati, mentre i lavoratori autonomi dello…
Siamo davvero ammirati: Roma e la Rai sono una cosa sola.
Non bastano i 74 euro che il governo gira alla Rai per ogni 90 euro di canone pagato dal contribuente italiano nella bolletta elettrica: in sostanza pare che il governo e i ministeri competenti si trattengano circa 300 milioni. Quindi alla Rai non bastano ricavi complessivi per 2 miliardi e settecento milioni, di cui un…
Milano, la Rai e la cultura, il coraggio di un rilancio
Caro Schiavi, mi spiace che nel “documento Colao” non ci sia l’attenzione che meritano la cultura e le attività culturali. Temi che sono particolarmente importanti per il rilancio di una città e di una regione come Milano e la Lombardia. Ed è anche ora che si affronti davvero un tema ricorrente: la questione della Rai….
Una politica per la musica
Rispondendo ad una domanda di uno studente dell’Università Bocconi nel corso di un incontro pubblico di presentazione di Tosca, Riccardo Chailly ha definito, con un sorriso, i direttori d’orchestra “autoreferenziali” in termini di scelte interpretative. Ma un conto sono i direttori. Un conto sono i solisti. Un conto sono i compositori. Categorie alle quali tutto…