Con i ballottaggi nelle grandi città si chiude il ciclo delle elezioni amministrative. Come è sempre avvenuto, quando sono in ballo le grandi città assume anche un valore politico nazionale. Metà degli italiani aventi diritto non ha votato Cosa emerge dunque da queste elezioni. Innanzitutto l’ulteriore caduta della partecipazione politica omogenea sul territorio nazionale che…
Eppur (qualcun) si muove
La mobilità elettrica è un altro mito emergente. Anzi, ormai fa parte del mainstream radical-chic ambientalista radicale. Non crediamo di conoscere alcuno che non preferisca un mondo pulito a uno inquinato (così come un mondo di gente per bene e onesta a uno di malvagi e di malviventi), ma crediamo che a questo traguardo occorra…
La lezione di Lama sull’unità del riformismo
Nell’anno del centenario della fondazione del PCI, che tanto coinvolgimento emotivo ha suscitato soprattutto in chi ha condiviso parte di quella storia politica, il centenario della nascita di Luciano Lama (a Gambettola, in Emilia Romagna, il 14 ottobre 1921) sembra offrire una particolare chiave di riflessione sullo spazio che il riformismo ha nel tempo acquisito…
Il ciclismo malattia infantile dell’ambientalismo
Oggi la Repubblica ospita la prima intervista alla neo assessora all’Ambiente del Comune di Milano della nuova giunta del Sindaco Beppe Sala. L’assessora Elena Grandi, definita storica rappresentante dell’ambientalismo milanese, dichiara il suo programma: tutti in bici e guerra alle auto. Già troviamo curioso che prima ancora di annunciare un programma di mandato del proprio…
Alcune considerazioni e qualche proposta dopo il voto di Milano
Non possiamo assistere inerti, fare da semplici spettatori, davanti al risultato elettorale di una città in cui metà dei suoi abitanti sono indifferenti, chiusi in se stessi, e forse preoccupati, ma senza fiducia nella politica e nell’amministrazione comunale. Metà dei milanesi pensa che il loro futuro non dipenda dalla politica e che il Comune non…
Superare una anomalia e realizzare un sogno
Stabilità e alternanza Sarebbe ora, a mio parere, che questo Paese risolvesse alcune delle anomalie che lo caratterizzano. Non secondarie sono quelle del suo sistema elettorale e delle forze politiche italiane. Forse, con modestia, imparare anche dalle recenti elezioni tedesche sarebbe cosa buona e giusta. Dopo cinque leggi elettorali in trent’anni, forse imparare da un…
“Farà discutere”
L’altra sera sono stato fulminato dalla geniale intuizione politica di Enrico Letta: a Otto e mezzo, Letta ha detto che la sentenza di Palermo farà molto discutere. Ed ha aggiunto che bisogna leggere le motivazioni e lui non si presta a polemiche. Un genio ! Non credevo a quello che sentivo: mi sembrava un venusiano…
Un’emergenza democratica
C’è una emergenza democratica a Milano. Ho l’impressione che il trend di apatia dei cittadini milanesi continuerà: nel 2016 i voti di lista sono stati il 50% di quelli del 1985, mentre gli aventi diritto erano l’80%. Senza partiti né circoli culturali. Vi è dunque una disaffezione al voto, che non possiamo considerare fisiologica od…
I piccini e i nani
Ha ragione Mattia Feltri sulla Stampa di oggi: siamo proprio piccini. Piccini non solo come entità geografica, ma come entità politica: l’Europa non sa essere parte di un sistema politico mondiale multipolare, sta chiusa nel suo guscio e subisce l’impatto di quanto avviene nel mondo, incassa e male. O dall’Africa o dal Medio Oriente o…
Alcune domande ai candidati “sindaco” di Milano
Ieri ho inviato questa lettera a Giangiacomo Schiavi, al Corriere della Sera. Caro Schiavi, come si dice a Milano “in temp da guera pusè bal che tèra”, ovvero nelle campagne elettorali si scatenano le promesse e le bizzarrie: si ricorda il tormentone della riapertura dei Navigli ? Poi con l’attuale sistema elettorale, si punta tutto…