Si dice così, mi pare, di chi è uso dispensare con generosa disinvoltura i propri favori, mettendo a disposizione di chiunque, le proprie “virtù”, per denaro, per mestiere, per calcolo, per convenienza, per dispetto, per forza o costrizione e, talvolta, ma solo raramente, anche per amore. Che poi, da qui, si usi , per quei signori o signore così social, il verbo prostituirsi, e il sostantivo prostituti/e, è una sorta di volgarizzazione di una apprezzabile attitudine, quasi naturale, che solo i bacchettoni mettono in discussione, invocando il valore della dignità.
Certo però, che se applichiamo queste categorie di giudizio, ad un governo, il discorso è diverso, se non altro perché chi ne va di mezzo, in questo caso, è un intero popolo. E noi italiani, con questo governo, siamo proprio messi così. Non avendo una sua dignità, perché privo di valori elementari di riferimento, non ha coerenze da rispettare, né lo percepisce, né può curarsene. Del resto, proprio per questo, non ha un profilo minimamente rispettabile, come non ha una politica estera, minimamente degna di questo nome. Gridano, minacciano, mostrano muscoli come cani ringhiosi con un misto di arroganza, di rabbia, di crudeltà, sadismo verso i più disgraziati. Abbaiano solo, ma non mordono. Minacciano sfracelli. Promettono cambiamenti epocali di scenari politici, che non si avverano. Ma a parte i danni che col loro accanimento vigliacco producono su alcuni poveri migranti, in verità, finiscono solo abbaiare alla luna.Tutte cose per le quali sono stati votati e che solo gli stolti non hanno ancora capito.
Mentre lo hanno capito molto bene i vari protagonisti della scena internazionale che li marginalizzano, li usano, gli impongono quello che vogliono e che i nostri eroi dicono sempre di rifiutare, finendo per accettare, senza neanche troppe resistenze. Poveretti, che figure! Ma quando mai quelli che gli hanno creduto capiranno chiedendogli il conto. Un passaggio non facile per tanti gonzi, quello di capire invece di credere. Quello a cui abbiamo assistito in questi ultimi tempi, non può non farci vergognare.
Si sono prostituiti con Trump. Lo hanno fatto con Putin. Perfino con Xi Jinping, a cui hanno aperto la folta immigrazione cinese. Proni così tanto che nel loro piegarsi, mostravano le chiappe come il punto più alto della loro postura. Lo hanno fatto con la odiata Commissione Europea, per evitare la procedura di infrazione, concedendo tutto quello che gli ha chiesto e che hanno sempre negato di concedere, continuando nella propaganda di presentare questo ennesimo smacco, come un grande successo. E alla quale avevano dichiarato una sorta di “guerra dei bottoni”… E, a proposito di “bottoni”, non parliamo delle nomine ai vertici europei, esclusi palesemente da qualsiasi tavolo di trattativa. Inascoltati da tutti. Mendicando un saluto al bar, con i vituperati protagonisti di sempre, Germania e Francia, che, come non mai, hanno avuto partita vinta con i “popeye” italici.
Senza idee, senza una politica, senza dignità, senza una spina dorsale, se non vuote minacce di sfasciare tutto. Inutilmente proni, quindi, convinti che almeno i tre più grandi li tengano in qualche considerazione, mentre invece li usano spudoratamente, per giochi molto più grandi e spregiudicati dei loro. Umiliandoli, solo se avessero un minimo di dignità. E manco se ne accorgono. Perché fare la voce grossa mentre si prostituiscono, è la loro vera vocazione. A beneficio dei poveretti che ancora li votano.
Benito Boschetto
(martedì 30 luglio 2019)