Diciannove Paesi approvano il Mes, l’Italia vota contro e quindi il Mes (per la mancata unanimità), non si adotta in tutti i venti Paesi dell’Euro. Naturalmente per leghisti e fratellisti, i fessi sono tutti gli altri, noi siamo i furbi. E con il vecchio motto “tanti nemici, tanto onore” siamo contenti di essere isolati in Europa. E poi il famoso imbonitore di piazza, che pensa che la politica sia propaganda, anzi, che sia sparare balle in continuazione, dimostra di occupare abusivamente il posto di ministro della Repubblica Italiana. E il commento (“la fatina dei denti”) di Matteo Feltri su “La Stampa” di ieri è quanto mai azzeccato.
“Forse mai, come nelle diciotto parole scritte ieri («il Parlamento boccia il Mes: pensionati e lavoratori italiani non rischieranno di pagare il salvataggio delle banche straniere »), Matteo Salvini era riuscito a comprovare meglio il suo calibro di statista. Per chi lo ignorasse, il Mes (Meccanismo europeo di stabilità), nella nuova formulazione, era stato pensato per soccorrere le banche comunitarie in difficoltà (banche comunitarie, non straniere), soprattutto per evitare il contagio ad altri istituti e limitare di molto i danni per aziende e risparmiatori. Dei venti paesi che hanno adottato l’euro, diciannove hanno detto sì al meccanismo e il ventesimo no: l’Italia ieri. Così, secondo la regola dell’unanimità, il Mes tramonta per noi e per gli altri diciannove.
Le nostre banche, ha spiegato ieri Giorgia Meloni, sono solide e a noi questo accrocco non serve. Qualora altre, non italiane, finiscano gambe all’aria, ha aggiunto Salvini, non saranno pensionati e lavoratori italiani a rimetterci di tasca loro. È magnifico come i sovranisti – Salvini in testa – siano consapevoli del significato di “comunitario” soltanto quando si tratta di riscuotere. Se i pensionati e i lavoratori italiani stanno ancora in piedi è anche o principalmente grazie ai quasi settecento miliardi del nostro debito pubblico acquistati dalla Banca centrale europea e agli oltre duecento miliardi del Pnrr, e qui si elencano soltanto gli interventi straordinari. Siamo a tanto così dai mille miliardi in un decennio. Per darci una mano. E non sono soldi arrivati dalla fatina dei denti, ma dagli altri paesi dell’Ue. Non stranieri, comunitari.”
Ma Salvini e Meloni non perdono i denti da latte, è l’Italia che ci perde la faccia e rischia di pagare a caro prezzo questo sgarbo, costruito su una bugia grande come una casa. Gli italiani magari ci credono anche, come hanno tollerato che il nostro Paese, grazie sempre al M5S e alla Lega, non prendesse 37 miliardi del Mes per la sanità. (Pandemic crisis support) per spese sanitarie, dirette e indirette. E visto le condizioni in cui è la sanità, questo è un delitto altrettanto grave di quello commesso l’altro giorno da una coalizione che non si può considerare “anomala”: Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 stelle.
A favore del Mes, e quindi di uno strumento europeo, si sono schierati PD, Azione e Italia Viva; astenuti Forza Italia e Alleanza Verdi e Sinistra. Ora, questo voto dovrebbe fare riflettere nel PD sulle alleanze , per l’oggi e per il futuro, in modo da costruire una valida alternativa al governo di “destra”, che è tale , dopo che Forza Italia ha fatto mancare il “centro”.
Il voto ha anche dimostrato che il Ministro dell’Economia non è un “cuor di leone”: anzi, oggi è più debole dentro il governo, poiché dimostra di subire le mattanze di Fratelli d’Italia e di Salvini, il quale sta al governo non per fare il ministro e gli interessi del Paese, ma per fare la propaganda della Lega. Magari gli italiani possono gradire di essere turlupinati, ma certamente l’Unione Europea ben difficilmente si presenterà come la fatina buona che aiuta l’Italia, con un debito enorme.
La Banca d’Italia alla fine di ottobre ha comunicato che il debito pubblico era arrivato a circa 2.868 miliardi di euro rispetto agli oltre 2.844 miliardi di inizio mese; l’incremento mensile è stato di quasi 24 miliardi di euro. Rispetto al dato dello stesso mese dello scorso anno (2.766 miliardi di euro) il debito pubblico è cresciuto di circa 102 miliardi.
Ma i giornali della destra sono felici: i Btp battono il rendimento dei Bund tedeschi e dei Treasury americani. Come siamo felici di pagare più interessi sul debito pubblico, che bello!
E se il Ministro dell’Economia e delle Finanze non ha neanche uno scatto di dignità, dimettendosi, (aveva paura di Salvini a parlare prima del voto del Parlamento per difendere il Mes?) significa che, al di là delle chiacchiere e delle dichiarazioni posteriori al fattaccio, condivide la scelta di Meloni e Salvini.
Da uno Stato fondatore dell’Unione Europea siamo passati al ruolo di uno Stato affossatore del sogno europeo. Sarebbe bene che per le elezioni europee il Pd marchi la sua totale distanza dalle 5S, un movimento che ha nel suo dna posizioni sovraniste e populiste, antieuropeiste.
“La colpa, caro Bruto, non sta nelle nostre stelle, ma in noi stessi” “Buona notte, e buona fortuna”
Luigi Corbani
(sabato 23 dicembre 2023)