Facendo zapping, ho sentito l’esimio professor Galli della Loggia attaccare i governi locali e i consiglieri regionali che, a suo dire, sarebbero peggiori dei politici nazionali. Siccome l’esimio professore ha votato Raggi, pensa che in Italia siano tutti come la sua prescelta. L’acuto professore dovrebbe sapere che la autonomia differenziata esiste già, ma senza la responsabilità degli amministratori. Il geniale professore dovrebbe sapere che l’incapacità amministrativa dei suoi prescelti la paghiamo tutti noi italiani, e non solo lui romano che ha votato 5S. Il Governo Berlusconi-Bossi aveva fatto una legge e un commissario per pagare i debiti di Roma e aiutare Alemanno e poi il duo Di Maio-Salvini ci ha donato il “Salva Roma” per aiutare Raggi.
Le foto in cui una dozzina di cinghiali si aggirano attorno ai cassonetti indicano che a Roma la situazione è fuori controllo. Ma ecco la soluzione: centomila tonnellate di rifiuti pronte a partire via nave o via treno per tre anni. Direzione: Svezia, forse Bulgaria, Portogallo, Austria, Cipro. Scrive il “Messaggero”: “Già oggi in parte gli scarti trattati nei tmb (trattamento meccanico-biologico) privati dell’Urbe finiscono all’estero (attualmente in Portogallo, in passato a Palma di Majorca e Romania). Roma, senza discariche e con un unico inceneritore nella provincia di Frosinone, è costretta ad alimentare la sua dipendenza dagli impianti del resto d’Europa. … “Per 100mila tonnellate dunque 20 milioni di euro¨ mentre le città della Svezia nell’inceneritore della “Stockholm Exergi¨ ad esempio e della Bulgaria produrranno energia e riscalderanno le case grazie ai rifiuti romani”.
Nella azienda pubblica della raccolta dell’immondizia a Roma “mediamente ogni giorno manca al lavoro quasi un dipendente su sei (riposi e ferie escluse) tra malattie, infortuni, congedi per la legge 104 – previsti per assistere parenti disabili – maternità, congedi parentali e altri tipi di assenze: una percentuale che da tempo si aggira intorno al 15% del totale dei 7.800 dipendenti” – scrive “il Messaggero” – Ora in particolare, si verificherà l’eventuale ripetersi di questo tipo di astensioni dal lavoro (assenze per la 104 e le cosiddette malattie brevi, ossia quelle inferiori ai sei giorni) a ridosso di festività, riposi settimanali e ferie”. Ma sempre nei giorni scorsi è la notizia dei furti di gasolio nella stessa azienda: incrociando i dati dei chilometraggi dei camion con i soldi spesi per il gasolio, si è scoperto che mancavano all’appello migliaia di litri. Un netturbino da solo, giusto un anno fa, è stato beccato mentre provava a portare via mille litri dal distributore aziendale.
“Altra vicenda grottesca riguarda i navigatori Gps montati sui camion della raccolta nel 2015 e rimasti per quasi quattro anni spenti. Inutilizzati, nonostante siano costati 740mila euro. La “control room”, una stanza al decimo piano del quartier generale della società, è rimasta chiusa per anni.”Adesso pare siano reinstallati “per controllare il porta a porta ma anche per sapere in tempo reale dove sono camion, spazzatrici e operatori. Oggi solo 250 mezzi su circa 1.300 sono controllati via satellite, poco più di uno su cinque.”
Mi chiedo: ma perché ogni settimana non c’è in Campidoglio una manifestazione dei cittadini romani contro il degrado della città?
Forse sono rassegnati oppure sono entusiasti della notizia data dal Sindaco: “Roma si candida ad ospitare gli Europei di Nuoto del 2022.” La notizia mi ha fatto andare indietro nel tempo: Roma si era candidata per i Mondiali di nuoto 2009 e a febbraio 2005 si leggeva su Repubblica: « Si tratta – ha detto Veltroni – del progetto più importante che Roma vede da 45 anni a questa parte. Per avere un termine di paragone, bisogna risalire alle Olimpiadi del 1960». Così dai sogni si è passati ai fatti. E la scelta dell’ area è caduta su Tor Vergata perché, ha spiegato l’ assessore all’ Urbanistica Roberto Morassut, «permette una maggiore rapidità attuativa e sviluppa, contemporaneamente, la periferia est di Roma». Il costo finale dell’ operazione è di 60 milioni di euro: tutti finanziati con i soldi di “Roma capitale””. Una delle più vergognose opere incompiute del Paese: sono ancora lì le due vele disegnate dall’architetto Santiago Calatrava. Sino ad oggi sono stati spesi più di 200 milioni, ma per finire l’opera, oggi, servirebbero altri 426 milioni. “Per 15 anni Roma è stata un modello per il Paese e per il mondo” (sic!) ha dichiarato Veltroni, a Milano, recentemente: non c’erano ambulanze disponibili in quel momento. In lontananza si è sentito qualche sirena, quando ha detto che “il sindaco è tre mestieri assieme: l’architetto (perché devi progettare il cambiamento), l’artigiano e il sarto, in particolare per cucire centro e periferie. Perché le periferie rinascono solo se si spostano le funzioni cittadine”. Infatti, le periferie di Roma sono uno splendore, dopo Rutelli e Veltroni, e votano compatte per il PD.
Ma in realtà tutta questa situazione di Roma è dovutaalla “autonomia differenziata” che non consente la stessa qualità dei servizi al sud, come al nord. I leghisti padani e anche quelli dell’Emilia Romagna devono farsene una ragione: è la loro richiesta di autonomia e di responsabilità che produce malgoverno al sud e assistenzialismo e clientelismo. Quelli della Lega Nord poi pensavano di combattere “Roma ladrona”, e invece si ritrovano sconfitti da “Roma furbona”, grazie anche al nazional lepenista Salvini.
“”La colpa, caro Bruto, non è nelle nostre stelle, ma in noi stessi” Buona notte, e buona fortuna”
Luigi Corbani
(martedì 23 luglio 2019)