Voi pensate che la sanità e gli investimenti nella sanità siano la cosa più importante da fare in Lombardia?
Nossignori, la cosa decisiva per Regione Lombardia è costruire un terzo grattacielo (122 metri, 60.000 mq e 130 milioni di costo presunto) al posto dell’edifico degli anni sessanta di Marco Zanuso e di Lodovico Barbiano di Belgioioso, (definito nell’articolo del “Corriere” di sabato 7 ottobre) “dall’immagine stereotipata del kafkiano complesso governativo”. Non capisco, o per meglio dire, lo capisco bene, come si possa descrivere così un bellissimo palazzo destinato agli uffici della Montefibre nel 1968-1972, pienamente inserito nel contesto degli edifici già esistenti
Il terzo grattacielo è necessario? È una priorità? No, ma è una “connessione con il quartiere attorno”, guarda caso, l’edifico P35 a Porta Nuova dello stesso studio di architettura, nell’ambito di “Qatar/CoimaCity”
Il “Corriere” ci dava dunque per fatto il terzo grattacielo della Regione: una roba da matti, una scelta politica che va favore di quelli che vedono le Regioni come fonte di spreco e che voglio abolirle.
Nel 1970 quando si votò per la prima volta per le Regioni, ricordo che si diceva che la Regione non doveva essere un ente amministrativo, non doveva sovrapporsi ai Comuni e alle Provincie, anzi tutte le funzioni ammnistrative delle leggi regionali dovevano essere assegnate agli enti locali.
La Regione doveva essere un ente legislativo sulle materie più legate al territorio: dai trasporti alla cultura, dalla sanità all’assistenza sociale.
Bei propositi che sono stati travolti, in maniera insensata, da un centralismo amministrativo pazzesco, che ha portato a incrementare il personale in modo spropositato.
Gli eroi dell’anticasta, Sergio Rizzo e Gianantonio Stella, fecero sul “Corriere della Sera” un articolo dal titolo significativo “Regioni a confronto: Stile lombardo per risparmiare 785 milioni”, accontentandosi di quello che gli facevano vedere: in realtà il personale regionale era stato distribuito in 300 società (con relativo consiglio di amministrazione, presidente, segreteria, autista, ecc.).
Vi ricordate la società informatica in tilt per le vaccinazioni? Aria spa, 500 dipendenti. Vi ricordate la spa Infrastrutture lombarde, oggetto di una inchiesta della magistratura? È stata fusa in Aria spa. Adesso il business è con Arexpo spa, che con una delibera ha ampliato il suo orizzonte a tutta la Lombardia, mica solo alle aree Expo o a quelle di Città Studi. Dunque, trecento società. Tanto che hanno comprato il palazzo ex Montefibre/Montesidon, in via Pola/Via Taramelli/via Abbadesse/via Rosellini per mettercele tutte.
La Regione ha il Pirellone ( destinato al Consiglio regionale) e il Formigone (destinato alla Giunta Regionale): e voi pensate che siano sovraffollati ? che siano pieni? Si danno dei vuoti per pieni.
Ma tanto nessuno protesta, anzi il silenzio dei cittadini, dei mass-media è preso per assenso, secondo il noto detto “Chi tace, acconsente”. Ma dobbiamo saperlo che il silenzio ci rende tutti complici di queste scelte dissennate.
“La colpa, caro Bruto, non sta nelle nostre stelle, ma in noi stessi” “Buona notte, e buona fortuna”
Luigi Corbani
(giovedì 26 ottobre 2023)