“Democracy dies in darkness”.1
Questa la dicitura sotto la testata de “The Washington Post”.
Affermazione quanto mai giusta, rara e attuale.
Affermazione che con forza sostiene il ruolo della libera informazione nelle società democratiche.
Lo stesso giornale si definisce nella pagina degli editoriali “An indipendent newspaper”2
Per lo meno si sforza di esserlo e lo dimostra per come sta trattando la questione del rapporto Mueller sulle presunte interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016 che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca, nonché sull’accusa di ostacolo alla giustizia mossa contro lo stesso Presidente.
Il giornale oggi dà ampio spazio al contenuto al rapporto sommario dell’attorney general William P. Barr sul rapporto del consigliere speciale Robert S. Mueller nel quale si sostiene che non sono state provate le presunte interferenze, ma lo stesso spazio è riservato alla tesi che ciò non esonera il Presidente dall’accusa di aver tentato di ostacolare il corso delle indagini.
Spazio in cronaca e nei commenti.
Così si comporta un vero quotidiano indipendente in una vera società democratica.
Ci si può legittimamente chiedere cosa sarebbe successo (o cosa succederebbe) in Italia in un caso analogo.
Temo che la risposta sia sconfortante.
Benedetto Carloni
1La democrazia muore nell’oscurità, nel buio
2Independent non significa solo indipendente, ma anche libero e imparziale