Non solo il malvagio La Russa travisa, in modo provocatorio, la realtà della Carta Costituzionale, ma anche la Meloni, nella sua lettera al “Corriere della Sera” non riesce a dire che le libertà e le Istituzioni sancite dalla Costituzione hanno le loro radici nei valori e nella pratica dell’antifascismo. Su questo non c’è alcuna “contrapposizione ideologica”: o si è antifascisti o non lo si è.
E con buona pace della Meloni e di Galli della Loggia, la Costituzione non sancisce la pacificazione di antifascisti e di fascisti, al contrario mette un limite inderogabile al ritorno di qualsiasi fascismo o di nostalgia del fascismo. E vorrei anche ricordare che la persecuzione dei democratici fu il tratto distintivo di un regime, nato dalla violenza e dai crimini contro le libertà democratiche: prima delle persecuzioni razziali, per oltre dieci anni vennero perseguitati liberali, socialisti, comunisti, cattolici, operai, contadini, sindacalisti e tanti altri che si opponevano alla dittatura criminale di Mussolini e dei fascisti. Il fascismo non fu pessimo solo dalle leggi razziali in poi: fu un crimine contro la libertà e la democrazia e il popolo italiano dalla guerra civile del 1920-1922.
Scrive Michele Ainis su Repubblica a proposito del presidente del Senato e di quanti dichiarano che nella Carta costituzionale manca la parola «antifascismo». “La XII disposizione finale vieta la riorganizzazione del partito fascista, che è poi la stessa cosa. E la vieta «sotto qualsiasi forma», quale che sia il suo nuovo nome, il simbolo, i colori sulla maglia. Insomma: la Costituzione italiana proibisce la riesumazione del fascismo, quindi è una Carta antifascista, così come la Grundgesetz tedesca è una Carta antinazista.”.
“La condanna del fascismo no, rimane lì come una lapide nel testo costituzionale. Giacché i costituenti dissero: mai più. Nessun’altra generazione avrebbe dovuto sperimentare la tragedia che toccò in sorte a loro. E lo dissero all’unisono, dato che il fascismo aveva imprigionato comunisti come Gramsci insieme a cattolici come De Gasperi, perseguitò liberali come Croce, spedì all’esilioTogliatti non meno di don Sturzo. Così come in quel testo (articolo 11) risuona a lettere maiuscole il «ripudio» della guerra, tragico epilogo del ventennio fascista.
Ma in realtà tutto l’edificio costituzionale progettato nel 1947 si staglia contro quello precedente, in antitesi, in opposizione. C’era uno Stato accentrato e accentratore, incarnato dai prefetti; ora siamo inquilini di un ordinamento polifonico, in cui le leggi regionali s’affiancano a quelle nazionali. C’era un partito unico, un sindacato unico, un’unica dottrina; la nuova Costituzione garantisce viceversa il pluralismo — delle idee, delle culture, delle credenze religiose. E garantisce in ultimo le libertà dei singoli e dei gruppi, contro gli abusi del potere. Ecco, la libertà, la Liberazione.
Questa festa non è soltanto un omaggio alla memoria. Reca un messaggio per ciascun italiano, ma destinato soprattutto a chi ha vent’anni, alle nuove generazioni. Questo: la libertà non è mai gratis, si conquista lottando, combattendo. E non è mai per sempre. Perché la vita politica e sociale procura quotidianamente nuove oppressioni, che negano l’idea di libertà. E ogni generazione deve perciò riconquistarla, per se stessa e per chi verrà dopo.”
E a proposito della natura antifascista della Costituzione vale la pena che qualcuno al Senato ricordi a La Russa come era la composizione del primo Senato della Repubblica: un risarcimento dovuto alle vittime della bieca dittatura fascista. Purtroppo all’appello mancano, quelli assassinati dai fascisti come Giacomo Matteotti, Giovanni Amendola, Antonio Gramsci, Piero Gobetti, Carlo e Nello Rosselli, Eugenio Colorni e tanti altri e quelli morti in esilio come Filippo Turati e Claudio Treves.
In base alla III disposizione transitoria e finale della Costituzione approvata il 27 dicembre 1947, “per la prima composizione del Senato della Repubblica sono nominati senatori, con decreto del Presidente della Repubblica, i deputati dell’Assemblea Costituente che posseggono i requisiti di legge per essere senatori e che:
- sono stati presidenti del Consiglio dei Ministri o di Assemblee legislative;
- hanno fatto parte del disciolto Senato;
- hanno avuto almeno tre elezioni, compresa quella all’Assemblea Costituente;
- sono stati dichiarati decaduti nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926;
- hanno scontato la pena della reclusione non inferiore a cinque anni in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato.
Sono nominati altresì senatori, con decreto del Presidente della Repubblica, i membri del disciolto Senato che hanno fatto parte della Consulta Nazionale. Al diritto di essere nominati senatori si può rinunciare prima della firma del decreto di nomina. L’accettazione della candidatura alle elezioni politiche implica rinuncia al diritto di nomina a senatore.”
Nell’elenco qui sotto, ci sono due futuri presidenti della Repubblica e quattro futuri presidenti del Senato.
“La colpa, caro Bruto, non sta nelle nostre stelle, ma in noi stessi” “Buona notte e buona fortuna”
Luigi Corbani
(martedì 25 aprile 2023)
Primo Senato della Repubblica 8 maggio 1948 (prima seduta)
Nomina III disposizione transitoria della Costituzione
1.Già Presidente del Consiglio dei Ministri (4 luglio 1921/26 febbraio 1922- 18 giugno 1944/19 giugno 1945 con vicepresidente Palmiro Togliatti) – Deputato con cinque elezioni (23-24-25-26 -assemblea costituente)
Ivanoe Bonomi (Misto) Presidente del Senato dal 8 maggio 1948 al 20 aprile 1951, data del decesso)
2.Già Capo provvisorio dello Stato ( 1 luglio 1946/31 dicembre 1947), poi Presidente della Repubblica (1 gennaio 1948/12 maggio 1948) , senatore a vita
Enrico De Nicola (Misto, Presidente del Senato dal 28 aprile 1951 al 24 giugno 1952, presidente della Camera dei Deputati dal 26 giugno 1920 al 25 gennaio 1924), Presidente della Corte Costituzionale dal 23 gennaio 1956 al 26 marzo 1957)
3.Già presidente del Consiglio dei Ministri (23 giugno 1919/15 giugno 1920) – Deputato con sei elezioni (legislature 22ª, 23ª, 24ª, 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Francesco Saverio Nitti (Misto)
4.Già presidente del Consiglio dei Ministri (30 ottobre 1917/23 giugno 1919) e della Camera dei deputati (1 dicembre 1919/25 giugno1920 – 15 luglio 1944/25 settembre 1945) – Deputato con nove elezioni (legislature 20ª, 21ª, 22ª, 23ª, 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente)
Vittorio Emanuele Orlando (Misto) deceduto il 1 dicembre 1952
5.Già presidente del Consiglio dei Ministri (21 giugno 1945/10 dicembre 1945 con vicepresidente Palmiro Togliatti)- Deputato alla Costituente
Ferruccio Parri (Repubblicano)
6.Già presidente dell’Assemblea Costituente (8 febbraio 1947/31 gennaio 1948) – Ha scontato anni 10 e mesi 5 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Umberto Terracini (comunista)
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1.Membro del disciolto Senato e Componente della Consulta nazionale
Mario Abbiate (Misto)
2.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale
Alessandro Casati (Liberale)
3.Membro del disciolto Senato – componente della Consulta nazionale – Deputato alla Assemblea Costituente
Alberto Bergamini (Misto)
4.Membro del disciolto Senato – Componente di diritto della Consulta nazionale (Decreti legislativi 30 aprile 1945, n. 168; 31 agosto 1945, n. 539; 24 giugno 1946, n. 20)
Iginio Coffari (Misto)
5.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale – Deputato alla Costituente
Benedetto Croce (Liberale, deceduto il 20 novembre 1952)
6.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale – Deputato alla Costituente –
Luigi Einaudi (eletto Presidente della Repubblica l’11 maggio 1948)
7.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale
Alfredo Frassati (Misto)
8.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale
Federico Ricci ( Misto, poi Repubblicano)
9.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale
Nino Ronco (Misto) deceduto il 12 maggio 1949
Presiedette la prima seduta del Senato 8 maggio 1948
10.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale – Deputato alla Costituente
Carlo Sforza (Repubblicano) deceduto il 4 settembre 1952
11.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale
Pietro Tomasi Della Torretta (misto)
12.Membro del disciolto Senato – Componente della Consulta nazionale
Aldolfo Zerboglio (( Unità socialista, poi PSLI, poi PSI (sezione italiana dell’internazionale socialista), poi Partito Socialista Democratico Italiano)
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1.Deputato con tre elezioni (25a legislatura del Regno d’Italia- 26a idem -Assemblea Costituente)
Tullio Benedetti (Misto)
2.Deputato con tre elezioni (25-26-Assemblea Costituente)
Leopoldo Baracco (DC)
3.Deputato con quattro elezioni (24-25-26-Assemblea Costituente)
Giovanni Bertini (DC) deceduto il 29.12.1949
4.Deputato con quattro elezioni (25-26-27-Assemblea Costituente)
Giovanni Battista Bertone (DC)
5.Deputato con tre elezioni (25-26-Assemblea Costituente)
Teodoro Bubbio (DC)
6.Deputato con tre elezioni (25-26-Assemblea Costituente)
Francesco Buffoni (PSI) deceduto il 1-2-1951
7.Deputato con tre elezioni (25-26-Assemblea Costituente)
Giuseppe Buonocore (Misto)
8.Deputato con tre elezioni (25-26-assemblea costituente)
Emilio Canevari (Unità socialista, poi PSLI, poi PSI sezione dell’Internazionale socialista, poi PSDI)
9.Deputato con tre elezioni (legislature 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Ludovico D’Aragona (Unità socialista , poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani), poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista) , poi Partito Socialista Democratico Italiano)
10.Deputato con tre elezioni (legislature 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Eduardo Di Giovanni (Unità socialista , poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani), poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista) , poi Partito Socialista Democratico Italiano)
11-Deputato con tre elezioni (legislature 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Giuseppe Filippini (Unità socialista , poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani), poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista) , poi Partito Socialista Democratico Italiano)
12.Deputato con cinque elezioni (legislature 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente)
Luigi Gasparotto (Misto)
13.Deputato con sette elezioni (legislature 21ª, 22ª, 23ª, 24ª, 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Gabriele Luigi Montemartini (Unità socialista , poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani), poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista), deceduto il 5 febbraio 1952
14.Deputato con quattro elezioni (legislature 24ª, 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Giovanni Pallastrelli (DC)
15.Deputato con sei elezioni (legislature 23ª, 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente)
Giuseppe Paratore (Misto, presidente del Senato dal 26 giugno 1952 al 24 marzo 1953)
16.Deputato con tre elezioni (legislature 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Giuseppe Piemonte ((Unità socialista , poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani), poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista) , poi Partito Socialista Democratico Italiano)
17.Deputato con sei elezioni (legislature 23ª, 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente)
Giovanni Porzio (Misto)
18.Deputato con tre elezioni (legislature 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Vito Reale (Misto)
19.Deputato con cinque elezioni (legislature 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente)
Alfredo Rubilli (liberale)
20.Deputato con tre elezioni (legislature 24ª, 25ª e Assemblea Costituente)
Meuccio Ruini (Misto)
Presidente del Senato dal 25 marzo 1953 al 24 giugno 1953
21.Deputato con tre elezioni (legislature 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Tommaso Tonello (PSI, poi Misto, poi PSI (sezione italiana dell’Internazionale socialista), poi Partito Socialista Democratico Italiano)
22.Deputato con tre elezioni (legislature 22ª, 23ª e Assemblea Costituente)
Alessandro Turco (DC)
23.Deputato con tre elezioni (legislature 23ª, 24ª e Assemblea Costituente)
Dante Veroni (Democratici di sinistra)
24.Deputato con tre elezioni (legislature 25ª, 26ª e Assemblea Costituente)
Francesco Zanardi ( Unità socialista, poi Misto, poi PSI (sezione italiana dell’internazionale socialista), poi Partito Socialista Democratico Italiano)
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1.Deputato alla Assemblea Costituente – dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926)
Roberto Bencivenga (Misto) deceduto il 23-10-1949
2.Deputato con tre elezioni (26-27-assemblea costituente) . dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926
Salvatore Aldisio (DC)
3.Deputato con sei elezioni (23-24-25-26-27-assemblea costituente) . dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926
Alessandro Bocconi (Unità socialista, poi PSLI, poi PSI sezione dell’Internazionale socialista, poi PSDI)
4.Deputato con quattro elezioni (25-26-27-assemblea costituente) . dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926
Giambattista Bosco Lucarelli (DC)
5.Deputato con tre elezioni (26-27-assemblea costituente) . dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926
Giovanni Braschi (DC)
6.Deputato con cinque elezioni (23-24-26-27-assemblea costituente) . dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926
Giuseppe Canepa (Unità socialista) deceduto il 22 dicembre 1948
7.Deputato con quattro elezioni (25-26-27-assemblea costituente) . dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926
Paolo Cappa (DC)
8.Deputato con tre elezioni (26-27-assemblea costituente) . dichiarato decaduto dalla Camera dei deputati il 9 novembre 1926
Luigi Carbonari (DC)
9.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Mario Cingolani (DC)
10.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Giovanni Conti (Repubblicano)
11.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Giovanni Cosattini (PSI, poi Misto, poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista) poi Partito Socialista Democratico Italiano)
12.Deputato alla Costituente – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Cipriano Facchinetti (Repubblicano- deceduto il 17 febbraio 1952)
13.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Luciano Fantoni (DC)
14.Deputato alla Costituente – Eletto nella 27ª Legislatura; non proclamato in relazione alla decadenza dei deputati della sua lista dichiarata nella seduta del 9 novembre 1926 (Titolo riconosciuto per la nomina a Consultore: decreto luogotenenziale 22 settembre 1945 – Gazzetta Ufficiale n. 114 del 1945)
Giuseppe Fusco (Liberale)
15.Deputato alla Costituente – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Ruggiero Grieco (comunista)
16.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Stefano Jacini ( DC)
17.Deputato con cinque elezioni (legislature 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Arturo Labriola (Misto)
18.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Emidio Lopardi (PSI)
19.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Emilio Lussu (democratici di sinistra – PSI)
20.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Cino Macrelli (Repubblicano)
21.Deputato con cinque elezioni (legislature 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Fabrizio Maffi (comunista)
22.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Pietro Mancini (PSI)
23.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Pietro Mastino (democratico di sinistra)
- con cinque elezioni (legislature 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Nino Mazzoni ( Unità socialista poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani poi Misto)
25.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Umberto Merlin (DC)
26.Deputato con sette elezioni (legislature 22ª, 23ª, 24ª, 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Giuseppe Micheli (DC)
27.Deputato alla Costituente – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Enrico Molè (democratico di sinistra)
28.Deputato alla Costituente – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926 – Ha scontato anni 5 e mesi 11 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Guido Molinelli (comunista)
29.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Riccardo Momigliano (Unità socialista , poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani), poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista) , poi Partito Socialista Democratico Italiano)
30.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Tito Oro Nobili (PSI)
31.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Giovanni Persico (Unità socialista , poi Partito Socialista dei Lavoratori Italiani), poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista) , poi Partito Socialista Democratico Italiano)
32.Deputato alla Costituente – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Antonio Priolo (PSI)
33.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Giuseppe Romita (PSI, poi Misto, poi PSI (Sezione Italiana dell’Internaz. Socialista), poi Partito Socialista Democratico Italiano)
34.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Domenico Tripepi (Liberale, poi Misto)
35.Deputato con quattro elezioni (legislature 25ª, 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Umberto Tupini (DC)
36.Deputato con tre elezioni (legislature 26ª, 27ª e Assemblea Costituente) – Dichiarato decaduto nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926
Giovanni Uberti (DC)
1.Deputato alla Assemblea Costituente- Ha scontato 6 anni e 4 mesi di reclusione a seguito di condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello stato
Luigi Allegato (Comunista)
2.Deputato alla Assemblea Costituente- Ha scontato 5 anni e 4 mesi di reclusione a seguito di condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello stato
Vittorio Bardini (Comunista)
3.Deputato alla Assemblea Costituente- Ha scontato 7 anni e 6 mesi di reclusione a seguito di condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello stato
Adele Bei (Comunista)
4.Deputato alla Assemblea Costituente- Ha scontato 8 anni di reclusione a seguito di condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello stato
Aladino Bibolotti (comunista) deceduto il 24-2-1951
5.Deputato alla Assemblea Costituente- Ha scontato 5 anni e 4 mesi di reclusione a seguito di condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello stato
Renato Bitossi (Comunista)
6.Deputato alla Assemblea Costituente- Ha scontato 13 anni e 11 mesi di reclusione a seguito di condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello stato
Ilio Bosi (comunista)
7.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 7 e mesi 6 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Arturo Colombi (comunista)
8.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 6 e mesi 4 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Edoardo D’Onofrio (comunista)
9.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 7 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Giovanni Farina (comunista)
10.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Armando Fedeli (comunista)
11.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 e mesi 11 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Umberto Fiore (comunista)
12.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 7 e mesi 4 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Vittorio Flecchia (comunista)
13.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Vittorio Ghidetti (comunista)
14.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 8 e mesi 3 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Michele Giua (PSI)
15.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 e mesi 10 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Francesco Leone (comunista)
16.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 9 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Girolami Li Causi (comunista)
17.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 15 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Enrico Minio (Comunista)
18.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 6 e mesi 1 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Rodolfo Morandi (PSI)
19.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato (vedi articolo 183 del Regolamento per gli Istituti di prevenzione e di pena)
Vincenzo Moscatelli (comunista)
20.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 7 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Eugenio Musolino (comunista)
21.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 7 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Celeste Carlo Negarville (comunista)
22.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 10 e mesi 9 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Giacomo Pellegrini (comunista)
23.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 6 e mesi 4 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Sandro Pertini (PSI)
(presidente della Camera dei deputati dal 5 giugno 1968 al 4 luglio 1976, Presidente della Repubblica dal 9 luglio 1978 al 29 giugno 1985)
24.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 6 e mesi 2 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Riccardo Ravagnan (comunista)
25-Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 6 e mesi 2 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Giuseppe Rossi (comunista) deceduto il 13 agosto 1948
26.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 9 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Giovanni Roveda (comunista)
27.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 10 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Mauro Scoccimarro (comunista)
28.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Pietro Secchia (comunista)
29.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato (vedi articolo 183 del Regolamento per gli Istituti di prevenzione e di pena)
Emilio Sereni (comunista)
30.Deputato alla Costituente – Ha scontato anni 5 e mesi 3 di reclusione, in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato
Velio Spano (comunista)
_______________________________________________________________Senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica
Guido Castelnuovo 5 dicembre 1949 – deceduto 27 aprile 1952
Arturo Toscanini 5 dicembre 1949 – dimissioni 7 dicembre 1949
Pietro Canonica 1 dicembre 1950
Gaetano De Sanctis 1 dicembre 1950
Pasquale Jannaccone 1 dicembre 1950
Carlo Alberto Salustri (Trilussa) 1 dicembre 1950 -deceduto il 21 dicembre 1950
Luigi Sturzo 17 settembre 1952
Umberto Zanotti Bianco – 17 settembre 1952
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Qui sotto, viene riportato il verbale della Camera dei Deputati del 9 novembre 1926 con la decadenza dei deputati dell’Aventino (in grassetto, sono i nomi dei deputati ricuperati con la III disposizione transitoria e finale della Costituzione.
https://storia.camera.it/regno/lavori/leg27/sed160.pdf
Seduta del 9 novembre 1926
Presidente Casertano:
Comunico alla Camera che i deputati Turati Augusto, Farinacci, Starace, Ricci Renato, Vaccari, Limongelli, Leone Leone, Ceci, Pierazzi, Chiostri, Aldi-Mai, hanno presentato la seguente mozione:
«LaCamera,
considerato che i deputati sotto nominati nel giugno del 1924, pretestando una questione morale nei confronti del Capo del Governo e di questa Assemblea, fecero atto esplicito e pubblico di secessione;
considerato che tali deputati continuarono a svolgere, da allora ad oggi, usando delle prerogative e delle immunità parlamentari, opera di eccitamento e sovvertimento contro i poteri dello Stato;
ritenendo che essi siano venuti meno alla prescrizione precisa dell’articolo 49 dello Statuto: quella di esercitare la funzione di deputato col solo scopo del bene inseparabile del Re e della Patria;
dichiara tali deputati decaduti dal mandato parlamentare:
Agnini Gregorio (PSI)
Albanese Giuseppe, (Popolare)
Aldisio Salvatore, (Popolare)
Alfani Luigi, (PCdI)
Amedeo Filippo, (PSI)
Bacci Giovanni, (PSI)
Baldesi Gino, (PSU)
Baranzini Arturo, (Popolare)
Bellotti Pietro, (PSU)
Bencivenga Roberto, (Democrazia liberale/Partito democratico/Unione nazionale)
Bendini Arturo, (PCdI)
Bergamo Guido, (PRI)
Bergamo Mario, (PRI)
Berlinguer Mario, (liberaldemocratico/Unione nazionale)
Bocconi Alessandro (PSU)
Boggiano Pico Antonio (popolare)
Borin Igino (PCdI)
Bosco-Lucarelli Gian Battista (popolare)
Bracco Roberto (unione nazionale)
Braschi Giovanni (popolare)
Brenci Alessandro (popolare)
Bresciani Carlo (popolare)
Buozzi Bruno (PSU)
Buratti Vittorio (popolare)
Caldara Emilio (PSU)
Campanini Romeo (PSI)
Canepa Giuseppe (PSU)
Capocchi Bussardo (PSI)
Cappa Paolo (popolare)
Capra Luigi (popolare)
Carbonari Luigi (popolare)
Cavina Giulio (PSI)
Chiesa Eugenio (repubblicano)
Cingolani Mario (popolare)
Colonna di Cesarò Giovanni (democratico sociale )
Conca Paolo (PSI)
Conti Giovanni (repubblicano)
Corini Felice (popolare)
Cosattini Giovanni (PSU)
Costa Mariano (PSU)
Damen Onorato (PCdI)
De Caro Raffaele (liberale)
De Gasperi Alcide (popolare)
Del Bello Diego (PSI)
Delitala Palmerio (popolare)
Fabbri Luigi (PSI)
Facchinetti Cipriano (Repubblicano)
Fantoni Luciano (popolare)
Faranda Giuseppe (democratico sociale)
Ferrari Enrico (PCdI)
Fortichiari Bruno (PCdI)
Fulci Luigi (democratico sociale)
Galeno Angelo (PSI)
Galla Tito (popolare)
Gallani Dante (PSI)
Gennari Egidio (PCdI)
Gilardoni Annibale (popolare)
Giuffrida Vincenzo (unione nazionale)
Gonzales Enrico (PSU)
Gramsci Antonio (PCdI)
Grandi Achille (popolare)
Graziadei Antonio (PCdI)
Grieco Ruggero (PCdI)
Gronchi Giovanni (popolare)
Grossi Leonello (PSI)
Guarienti Ugo (popolare)
Guarino-Amelia Giovanni (democratico sociale)
Innamorati Ferdinando (PSU)
Jacini Stefano (popolare)
Labriola Arturo (PSU)
La Rosa Luigi (popolare)
Lazzari Costantino (PSI)
Lombardi Nicola (unione nazionale)
Lombardo Pellegrino Ettore (unione nazionale)
Longinotti Giovanni Maria (popolare)
Lopardi Emilio (PSU)
Lo Sardo Francesco (PCdI)
Lucci Arnaldo (PSI)
Lussu Emilio (partito sardo d’azione)
Macchi Luigi (unione nazionale)
Macrelli Cino (Repubblicano)
Maffi Fabrizio (PCdI)
Mancini Pietro (PSI)
Marconcini Federico (popolare)
Martini Mario Augusto (popolare)
Mastino Pietro (Partito sardo d’azione)
Mauri Angelo (popolare)
Mazzoni Nino (PSU)
Merizzi Giovanni (popolare)
Merlin Umberto (popolare)
Micheli Giuseppe (popolare)
Milani Fulvio (popolare)
Modigliani Giuseppe Emanuele (PSU)
Molè Enrico (unione nazionale)
Molinelli Guido (PCdI)
Momigliano Riccardo (PSI)
Montini Giorgio (popolare)
Morea Alfredo (repubblicano)
Morgari Oddino (PSU)
Musatti Elia (PSU)
Nasi Nunzio (democratico sociale)
Nobili Tito (PSI)
Noseda Angelo (PSI)
Persico Giovanni (Unione democratica)
Picelli Guido (PCdI)
Prampolini Camillo (PSU)
Presutti Enrico (unione nazionale)
Priolo Antonio (PSU)
Repossi Luigi (PCdI)
Riboldi Ezio (PCdI)
Rodino Giulio (popolare)
Romita Giuseppe (PSI)
Rossi Francesco (PSU)
Srebrnic Giuseppe (PCdI)
Todeschini Mario (PSU)
Treves Claudio (PSU)
Tripepi Domenico (democratica sociale)
Turati Filippo (PSU)
Tupini Umberto (popolare)
Uberti Giovanni (popolare)
Velia Arturo (PSI)
Viotto Domenico (PSI)
Volpi Giulio (PCdI) ».
(Vivissimi applausi).
La mozione viene approvata alla unanimità.