Studiando, e seguendo la “politica”, ho capito che essa è la più alta espressione dell’attività umana: la politica è il governo della comunità, detta in modo banale, significa fare scelte che toccano la vita di tutti.
Poi leggi le dichiarazioni di alcuni e ti dici che siamo in presenza di cialtroni arroganti, di poveri disgraziati, capitati a fare “politica” non si sa per quale oscura trama del destino. O forse Dio ha pensato di castigarci, non solo con il coronavirus, ma anche con manifestazioni di stupidità al governo della Lombardia e del Paese. Perché la stupidità è ben distribuita, non è prerogativa della destra o della sinistra, è ovunque.
Più volte ho letto che l’esimio Presidente, ops, Governatore, della Lombardia ha dichiarato che sono stati i tecnici a dirgli di fare certe cose. Scaricare le responsabilità politiche sui tecnici è veramente puerile e stupido: uno, perché se fossero i tecnici a decidere, la sua presenza sarebbe inutile; due, chi non si assume la responsabilità delle scelte, non ha il diritto di governare, di essere a capo di una istituzione. Se la politica delega ad altri, le scelte proprie del governo, i politici non hanno ragione d’essere e occupano abusivamente dei posti di comando o di governo. Uno che scarica su altri le decisioni prese da lui , deve avere l’onestà di andarsene, perché la disonestà politica fa più danni della corruzione e della concussione.
Il 25 gennaio Fontana dichiara che l’epidemia è poco più di una influenza (“me lo dicono i tecnici”) e così sottovaluta il fenomeno con le evidenti conseguenze drammatiche per la Lombardia. Ieri dichiara che sono stati i tecnici a dirgli di spostare i pazienti “guariti” dimessi dagli ospedali nelle case di riposo, con le conseguenze ben note: una strage. Lui – dichiara – ha agito sulla base delle relazioni tecniche che gli hanno detto di andare avanti e così dichiara che “rifarebbe tutto”. Ma secondo voi c’è con la testa o è solo arroganza e cinismo ?
Se il Presidente della Lombardia, non sa cosa vuol dire “responsabilità politica” non può occupare quella posizione. Per di più se non ha neanche il coraggio di fare nomi, cognomi dei tecnici che lui ha ascoltato e di spiegarci se sono ancora a libro paga della Regione (e con quale compenso). E le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, dovrebbero esigere spiegazioni e, se non lo fa il Presidente, pretendere le dimissioni di quei tecnici.
Scriveva Leopardi dell’Italia: “Che fosti donna, or sei povera ancella”. Ma questo oggi vale anche per la politica: fino a ieri ancella maltrattata della magistratura inquirente; oggi, per molti dovrebbe esserla dei tecnici, degli scienziati.
Sarà forse per questo che il governo ha formato, non so più quanti, comitati, commissioni, commissari e consulenti: una pletora indescrivibile e fonte di grandissima confusione. Ma in presenza di questa “commissionite”, ecco l’ineffabile, genio di Boccia, un ministro di cui si poteva fare a meno se il PD fosse un partito serio.
La cosa che mi stupisce è che i giornali pensano di vendere più copie o di fare informazione, pubblicando lunghe interviste al suddetto. Siamo al punto che fa il Ministro della Repubblica italiana, uno che vuole pararsi “le spalle”, intimando agli scienziati di fornire alla politica “certezze inconfutabili” per aprire la fase due della lotta al contagio. L’unica sicurezza inconfutabile è che la scienza non ha ancora trovato l’antidoto per la stupidità. Per il resto, la scienza di fronte a un fenomeno nuovo come il covid-19 non ha certezze assolute e inconfutabili. Spetta alla politica fare sintesi di opinioni e valutazioni diverse e scegliere, assumersi le sue proprie responsabilità. Altrimenti, perché dare lo stipendio a Boccia, mettiamo uno scienziato, che comunque farebbe meno danni.
Alcuni hanno offeso Marx, definendo Boccia un “protomarxista” quando costui ha dichiarato che chi vuole riaprire dal lockdown, è “annebbiato dal dio denaro”. Certo, cosa volete che interessi il prodotto interno lordo ad uno che voleva chiudere l’Ilva.
In questi giorni si conferma appieno quanto disse Einstein: “ Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana: riguardo l’universo, ho ancora dei dubbi”
Yanez de Gomera
(venerdì 17 aprile 2020)