In una città oscura per indifferenza dove il dibattito politico, nel senso specifico della cura e della salute della polis, langue si è improvvisamente accesa una luce sul destino dello stadio Meazza.
Ha preso vita un Comitato che è stato lucidamente chiamato “SìMeazza”, dandogli cioè un immediato valore positivo. Tra tanti comitati e movimenti NO (NoVax, NoTap, NoTav, NoGas, etc.), finalmente un movimento positivo!
Tanto più positivo poiché votato a salvaguardare un bene pubblico, un simbolo dell’identità meneghina, un testimone della storia cittadina: lo stadio Meazza.
In pochissimi giorni il Comitato SiMeazza ha raccolto l’adesione di oltre 200 cittadini di varia fisionomia. ma tutti impegnati a impedire lo scempio dell’evirazione del Meazza dal corpo cittadino.
A leggere gli interventi della vivace chat del Comitato si coglie non solo la variegata composizione del gruppo di sostenitori, ma anche e soprattutto la sincera preoccupazione per le scelte sul futuro della città che l’Amministrazione Sala (seconda del suo nome) sta mettendo in esecuzione.
Scelte, si ricorda solo en passant, mai rese esplicite in campagna elettorale.
A proposito dello stadio, è utile ricordare che non una parola è stata spesa in campagna elettorale da Beppe Sala sul futuro del Meazza e, soprattutto, sulle opzioni sostitutive.
Ma, utile ricordare, con le soluzioni adottate per la ventilata demolizione del Meazza e la costruzione dei nuovi impianti, passa una visione e una gestione della città fondata sul cemento: ovunque, comunque e inevitabilmente.
Non importa che la pandemia abbia insegnato alla gente che si può vivere e lavorare proficuamente fuori metropoli, non importa che le persone che vivono e lavorano in città vogliano circolare senza patire l’agonia delle scelte di viabilità di Sala e Maran, non importa che in città ci siano quartieri nuovi, deserti o semi occupati, non importa che vi siano interi quartieri di edilizia popolare degradati. Non importa.
Importa, invece, costruire nuovi quartieri di lusso, gettate di cemento e alimentare il business delle società di development immobiliare e degli investitori nazionali o internazionali.
Alla faccia della esibita vocazione verde della nuova Amministrazione Sala.
Alle legittime, garbate e motivate istanze presentate dal Comitato SiMeazza, il Sindaco Sala ha risposto con la consueta arroganza.
Più che un marchese de Sala (raffinato edonista libertino), è un marchese del Grillo: “ io so’ io e voi nun siete un cazzoo!”.
Pepito Sbazzeguti
(martedì 16 novembre 2021)