Non passa giorno che non minacci l’Europa con lo slogan mussoliniano, tanto per cambiare, del “gli spezzeremo le reni”.
Poi, quando si tratta di incontrare e discutere, o combattere, gli interlocutori-nemici degli altri Paesi europei, non si presenta e, come sempre, viene dichiarata la nostra “sconfitta per abbandono”.
Sui sette incontri di Ministri europei di quest’anno, dedicati all’immigrazione, Salvini è stato presente una sola volta. Forse ha capito la sua inadeguatezza e scappa, come sempre. Eppure è lì che si decidono, regole, criteri, obblighi. Addirittura proprio ieri questo incontro, dedicato come sempre all’immigrazione, doveva decidere sul coordinamento, europeo, dei rimpatri. Un incontro che, si dice, abbia fatto importanti passi avanti, ma senza il nostro “eroe ganassa”, che invece in quel momento, stava a fare l’imbonitore da Barbara D’Urso, il solo mestiere che sembra saper fare, e fa con diligenza.
Ha fatto campagna elettorale contro la “sordità” dell’Europa sull’immigrazione e “l’Italia lasciata sola”, ha promesso 600.000 rimpatri, e i porti chiusi. E, con queste balle, ha fatto il pieno di voti.
Quando l’Europa risponde, infatti, lui non ascolta e non c’è: di rimpatri non riesce e farne uno. I porti sono chiusi a parole, e meno male, visto gli sbarchi continuano comunque e ovunque.
A me sembra quel cane che abbaia forte quando è nel suo cortile di casa, con gli spettatori domestici, ma quando esce dal suo cortile scappa, perché ha paura di confrontarsi con gli altri e, se necessario, combattere.
È come il rifiuto a farsi processare sulla Diciotti, dopo aver sfidato i magistrati a fargli il processo: ma anche lì, è scappato.
Ma che razza di uomo è quello a cui gli italiani storditi, hanno dato tanto potere ? Chiacchiere e distintivo, ma coraggio niente.
Una ostentazione di forza vigliacca, perché rivolta solo contro i poveri, e i più sono poveri fra i poveri, come gli immigrati dei barconi, verso i quali fa il gradasso crudele, per compiacere i suoi miserevoli fans.
E con quell’Europa matrigna, che lui ogni giorno insulta e provoca dalle piazze di provincia, ma del suo cortile, non ha il coraggio di confrontarsi.
E adesso che verranno i confronti veri e tosti sull’economia, il debito, la procedura di infrazione…manda Conte che, rispetto a lui, barbaro barbuto, pensa che almeno abbia il “physique du rôle”… siamo proprio messi bene!!!!
Benito Boschetto
(domenica 9 giugno 2019)
“chiacchiere e distintivo” era quello che Al Capone diceva al detective. Qui lo si dice ad Al Capone. Speriamo faccia la stessa fine.