Il voto alla Lega e alle 5S si è rivelato per quello che è: inutile in Europa e dannoso in Italia.
Bugie, dichiarazioni a vanvera “Rivolteremo l’Europa come un calzino” e alla fine abbiamo i sovranisti che non contano nulla. Anzi, sono stati usati, in combutta con i Paesi di Visegrad, per ragioni ideologiche, a far fuori il candidato socialdemocratico Timmermans, il più ben disposto verso il nostro Paese. Senza alcuna dignità, hanno lavorato con i Paesi che sono più nazionalisti ( e quindi meno inclini a fare favori ad altri), che sono quelli che più hanno avuto dall’Europa e che sul fronte dei diritti di libertà sono anche quelli meno liberali.
Vi ricordate i titoli: “i sovranisti volano; cambia il vento in Europa; finito l’asse Parigi-Berlino; finita la diarchia PPE-PSE” ? Tutte cose che non avevano alcun senso dette qualche mese fa e che i fatti di questi giorni hanno smentito in maniera brutale. L’asse Parigi-Berlino si è allargato a Madrid e l’Italia è si è messa con i Paesi di Visegrad (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia), che poi, persino loro, l’hanno mollata.
Di fatto l’Italia ha fatto da “palo dell’Ortica”: fuori, mentre quelli si assegnavano posti: la BCE alla francese Christine Lagarde e la Commissione europea alla popolare tedesca Ursula von der Leyen, il Consiglio europeo al liberale belga Charles Michel e il ruolo di Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza al socialista spagnolo Josep Borrell. E al Parlamento europeo la presidenza va ad un italiano: David Sassoli, grazie al gruppo socialista.
Quindi la presenza italiana si salva grazie ai socialisti europei, tanto odiati dai nostri geni Lega e 5S. E ti viene un senso di affetto per quelli che hanno votato un roboante fanfarone che dichiara: (02/07/19, 20:45) “L’Italia ha rialzato la testa: siamo ORGOGLIOSI di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita.”
Intanto quella che è finita, in Europa, è la spocchia dei sovranisti: una sconfitta su tutta la linea che dimostra la irrilevanza dei due partiti italiani e del governo italiano. Persino i due vicepresidenti del parlamento, candidati della Lega e delle 5S, non sono stati eletti, hanno preso meno della metà dei voti necessari.
Di fronte alla squallida figura di impotenza e di miserabile isolamento, senza la dignità e l’ orgoglio di essere un Paese fondatore dell’Unione europea, mi sono venute in mente, in queste ore, le parole di un Presidente del Consiglio, De Gasperi, pronunciate il 10 agosto 1946 alle trattative di pace di Parigi per porre fine alle ostilità tra il nostro Paese e le potenze alleate.1
Siamo su un altro pianeta, su una dimensione politica di levatura morale, civile e culturale che non può essere neanche lontanamente paragonata allo squallore di questi tempi. Basta sentire gli insulti, le farneticanti dichiarazioni di un Ministro dell’Interno, che pensa che la magistratura debba fare quello che vuole lui, altrimenti passa alle minacce. Anche qui siamo di fronte a una magistrata, che argomenta le sue decisioni in modo articolato e sereno: da questo traspare che chi viola le leggi internazionali, recepite dalla nostra Costituzione, è il segretario della Lega, che reagisce, con rabbia, perdendo di fatto la testa. Siamo peraltro ancora in attesa di una dichiarazione del Ministro dell’Interno che condanni le abominevoli manifestazioni contro la Comandante Rackete al momento dello sbarco-arresto. Per inciso, lei si è fatta processare, mentre uno smargiasso, tempo fa, aveva sfidato la magistratura ad indagarlo, e poi si era nascosto sotto le sottane delle 5S e del Parlamento.
Questa vicenda dimostra una volta di più la confusione dei ruoli istituzionali e politici: Ministro dell’Interno e segretario della Lega. Di un partito fra l’altro che ricorre a mezzucci (la foto falsificata del gommone imbandita a pranzo), il vittimismo su un presunto speronamento (la GdF non avrebbe dovuto aiutare all’attracco?), a paragoni inverosimili (se vi ferma una macchina dei carabinieri ? e se avessi a bordo un malato da portare in ospedale, mi tengono fermo?), a minacce ( espello Carola Ranecke dal Paese! ma quando mai il Ministro dell’Interno espelle chi vuole lui dall’Italia, senza una decisione della Magistratura?). Fra l’altro, il procuratore di Agrigento ha sottolineato che gli sbarchi dalle navi delle ONG sono statisticamente insignificanti, mentre sono numerosi quelli con i barchini, e sono questi ultimi quelli non controllati e potenzialmente più pericolosi per la sicurezza nazionale.
Spero che le opposizioni siano capaci di chiamare il governo a rispondere in Parlamento su questi ultimi giorni dove quattro donne hanno segnato l’inizio della caduta degli dei. Sì, perché il consenso conquistato così in fretta, con bugie, con affermazioni che contraddicono quanto detto poco tempo prima (28 febbraio 2015 “renziacasa: mi piacerebbe si studiasse Don Milani, a leggi sbagliate si deve disobbedire finché non cambia, e in Italia son tante.”), si può perdere alla stessa velocità, tanto più che non è il consenso di 60 milioni di italiani, ma del 18% degli aventi diritto al voto in Italia.
Ci vorrebbe però una opposizione determinata e attiva.
Iside Corniola
(mercoledì 3 luglio 2019)
1“Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me: è soprattutto la mia qualifica di ex nemico, che mi fa ritenere un imputato, l’essere arrivato qui dopo che i più influenti di voi hanno già formulato le loro conclusioni in una lunga e faticosa elaborazione.[…] Ho il dovere innanzi alla coscienza del mio paese e per difendere la vitalità del mio popolo di parlare come italiano, ma sento la responsabilità e il diritto di parlare anche come democratico antifascista, come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in sé le sue aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini, le concezioni universalistiche del cristianesimo e le speranze internazionalistiche dei lavoratori, è tutta rivolta verso quella pace duratura e ricostruttiva che voi cercate e verso quella cooperazione fra i popoli che avete il compito di stabilire.”