Credo che il PD, e la sinistra debbano affrontare con decisione la sensazione diffusa nell’opinione pubblica per cui la richiesta di ordine e di legalità non appartiene alla sinistra. Per di più, deve sconfiggere l’opinione che la sinistra consideri quelli che chiedono ordine e legalità come delle persone di destra, razziste o fasciste. Sensazioni e opinioni alimentate ad arte, soffiando sulla paura, per il presente e per il futuro, di una invasione di immigrazione clandestina, tollerata, quando non addirittura favorita o importata dalla sinistra.
Si è lasciato troppo spazio alla destra, truculenta, che ha fatto man bassa nei quartieri popolari dei voti della povera gente, che vive, sulla sua pelle, stati di angoscia e di insicurezza, soprattutto gli anziani. Con grande tristezza vedo inseguire il truce bauscia sul suo terreno, mentre non lo si incalza su quello che ha promesso agli italiani e non ha mantenuto.
Ci sono zone a Milano, in centro e in periferia, che, dopo un anno del governo giallo nero, sono come prima, luogo di spaccio, di criminalità e di intimidazione a chi si ribella allo stato di degrado e di illegalità. Certe linee tramviarie e ferroviarie fanno paura: una sera, ho preso un treno regionale e ho visto tutta la gente che si dirigeva nella prima carrozza, perché nelle altre ci sono bande di ragazzotti, non solo extracomunitari, che dettano legge, urlano, imbrattano, sporcano, aggrediscono, minacciano. È di qualche mese fa il fatto di una persona, in una carrozza affollatissima del mattino su un treno per Monza, aggredita per aver chiesto un po’ di educazione ad una banda di giovinastri: è stata salvata dalla presenza di un agente che stava andando al lavoro, con le persone che affollavano il treno, bloccate dalla paura e dalla codardia.
Ora, secondo me, Comuni e Prefettura, ATM e Trenitalia, su alcune linee del trasporto pubblico – e si sa perfettamente quali sono più a rischio – dovrebbero garantire una presenza costante, tutto il giorno, di polizia, carabinieri, vigili urbani e controllori per combattere le illegalità, le violenze e tutelare i cittadini. È una proposta che deve essere fatta subito in Lombardia, a Milano, sui treni regionali e sulle tratte urbane ed extraurbane del traposto pubblico. Subito !
La stessa cosa si deve fare con presìdî delle forze dell’ordine, costanti e vigilanti, in certe zone della città e dei comuni dell’area milanese. Secondo me, poi, vi è da considerare anche, la necessità di pene severe, alternative, costringendo i colpevoli a fare lavori socialmente utili. Sono dell’opinione che lo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto assomigli a una deportazione e crea più insicurezza e illegalità. Si può anche condividere la esigenza di fare centri di accoglienza più piccoli, magari più efficienti e più efficaci per la integrazione, ma il modo e le argomentazioni con le quali avviene e le priorità (perché non prima il centro di Mineo, dove sono stati accertati dalla magistratura abusi e illegalità ?) sono del tutto inaccettabili. E le responsabilità sono comuni, della Lega e delle 5S, non solo della Lega: smettiamo di pensare che il truce sia solo il bauscia, anche Dibì e Dibà con la copertura del Fico sono parimenti truci.
È ovvio che bisogna combattere idiozie varie, senza sottovalutare il loro impatto con la pubblica opinione, e contrastare con forza posizioni, parole d’ordine, slogan e proposte chiaramente razziste o fasciste. Penso che per prendere voti, ci siano in giro personaggi talmente spregiudicati, come l’attuale Ministro dell’Interno, che sono capaci di tutto, persino di proporre – quand’era ancora consigliere comunale di Milano – “vagoni della metropolitana separati per gli extracomunitari” o di dire che “allo stadio sono normali i cori razzisti, sono parte del folclore dello stadio”. E ripeto che bisogna smontare, in modo continuativo e sistematico, le panzane che vengono raccontate. Ci deve essere un gruppo di parlamentari che si dedichino quotidianamente a smentire le fandonie che vengono dette con la tecnica della disinformazione.
Luigi Corbani