Sembrerebbe che in Italia non ci sia mai stata una legge elettorale maggioritaria.
In 25 anni abbiamo avuto 5 leggi elettorali.(Mattarellum, Porcellum, Consultellum, Italicum, Rosatellum) con 7 elezioni politiche: 3 elezioni con il Mattarellum, 3 con il Porcellum, 1 con il Rosatellum.
Sarà bene ricordare che per 48 anni la legge elettorale era proporzionale, stabilita con decreto legislativo luogotenenziale n. 74 del 10 marzo 1946, dopo essere stata approvata dalla Consulta nazionale il 23 febbraio 1946. Questa legge servì per le elezioni del 2 giugno 1946 dell’Assemblea Costituente, che scrisse la Costituzione repubblicana, e fu poi sanzionata con la legge n. 6 del 20 gennaio 1948. Dopo la parentesi del 1953, la “legge truffa”, venne abrogata e venne adottato un Testo unico n. 361 del 30 marzo 1957 che ripristinò la legge del 1948. Quindi il sistema elettorale proporzionale rimase in vigore dal 1946 al 1994, per 12 elezioni politiche.
Ma dal 1988 iniziò un movimento per il maggioritario, sostenuto con due argomenti fondamentali: il nuovo sistema avrebbe evitato la frammentazione delle forze politiche e avrebbe dato stabilità di governo. Si noti che nella X legislatura (1987-1992) c’erano 12 gruppi alla Camera dei Deputati e 10 al Senato della Repubblica.
8-9 giugno 1991 Referendum sulla riduzione dei voti di preferenza, da tre a uno, nelle leelezioni per la Camera dei Deputati. Promosso da Mariotto Segni e dal “manifesto dei 31” (Umberto Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo, ecc). Il 15 maggio 1991, presso il cinema Metropolitan di Roma, si tenne il comizio referendario a cui parteciparono, oltre a Segni, Achille Occhetto e il repubblicano Oscar Mammì.
18-19 aprile 1993 Referendum sulla abrogazione di norme della legge elettorale del Senato per introdurre il sistema elettorale maggioritario uninominale, promosso dai radicali e da Mario Segni. Ad agosto venne approvata la legge Mattarella, (Leggi 4 agosto 1993 n. 276 e n. 277)
Segue elenco dei governi dal 1994 ad oggi, con la loro durata e i voti al Senato per la fiducia.
Legge Mattarellum (1993)
Elezioni 1994
Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
XII legislatura (1994-1996)
Presidente della Camera Irene Pivetti
Presidente del Senato Carlo Scognamiglio
Governo Berlusconi I (251 giorni – voti al Senato 159)
Governo Dini (487 giorni – voti al Senato 191)
Elezioni 1996
XIII legislatura (1996-2001)
Presidente della Camera Luciano Violante
Presidente del Senato Nicola Mancino
Governo Prodi I (886 giorni- voti al Senato 173)
Governo D’Alema I (427 giorni – voti al Senato 188)
Durante il Governo D’Alema I, il 13 maggio 1999 viene eletto Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Governo D’Alema II (126 giorni – voti al Senato 177)
Governo Amato II (411 giorni – voti al Senato 179)
Elezioni 2001
XIV legislatura (2001-2006)
Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini
Presidente del Senato Marcello Pera
Governo Berlusconi II (1.412 giorni – voti al Senato 175)
Governo Berlusconi III (389 giorni – voti al Senato 170)
Legge Porcellum (2005)
Il sistema introdotto dalla legge n. 270 era completamente nuovo: il premio di maggioranza era già apparso in due leggi elettorali italiane del passato: la legge Acerbo del 1923 (voluta dal fascismo che venne adottata per le elezioni del 1924 e prevedeva che nel caso in cui la lista più votata a livello nazionale avesse superato il 25% dei voti validi, avrebbe automaticamente ottenuto i 2/3 dei seggi della Camera dei deputati) e la cosiddetta “la legge truffa” del 1953 (che venne adottata solo per le elezioni del 1953 e prevedeva l’introduzione di un premio di maggioranza, assegnando il 65% dei seggi della Camera dei deputati alla lista o al gruppo di liste collegate che avesse superato la metà dei voti validi ), ma in entrambe ci furono delle soglie di sbarramento per raggiungerlo, cosa che la legge n. 270 non prevedeva.
Elezioni 2006
XV legislatura (2006-2008)
Presidente della Camera Fausto Bertinotti
Presidente del Senato Franco Marini
Il 15 maggio 2006 viene eletto Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Governo Prodi II (722 giorni – voti al Senato 165)
Elezioni 2008
XVI legislatura (2008-2013)
Presidente Gianfranco Fini
Presidente del Senato Renato Schifani
Governo Berlusconi IV (1.287 giorni – voti al Senato 173)
Governo Monti (529 giorni – voti al Senato 281)
Elezioni 2013
XVII legislatura (2013-2018)
Presidente del Camera Laura Boldrini
Presidente del Senato Pietro Grasso
20 aprile 2013 viene eletto Presidente della Repubblica per il secondo mandato Giorgio Napolitano
Governo Letta (300 giorni – voti al Senato 233)
Il 16 gennaio 2014 la legge elettorale detta Porcellum è modificata dalla Corte Costituzionale e il risultato è il Consultellum. Nel maggio 2015 il Parlamento approvò una nuova legge elettorale, l’Italicum applicabile all’elezione della sola Camera dei deputati a decorrere dal 1º luglio 2016. Per l’elezione del Senato restò invece in vigore il Consultellum. A inizio 2017 anche l’Italicum fu dichiarato parzialmente incostituzionale. Con l’entrata in vigore di una nuova legge elettorale, comunemente nota come Rosatellum, nel novembre dello stesso anno, sia il Consultellum sia l’Italicum vennero abrogati
Governo Renzi (1.024 giorni – voti al Senato 169)
3 marzo 2015 viene eletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Governo Gentiloni (536 giorni – voti al Senato 169)
Legge Rosatellum (2017)
Elezioni 2018
XVIII legislatura (2018-)
Presidente della Camera Roberto Fico
Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati
Governo Conte I (461 giorni – voti al Senato 171)
Governo Conte II ( ?- voti al Senato 169)